Spettabili Società Italiana di Mesoterapia e NAMED,
sono
spiacente ma pur figurando tra i più autorevoli esperti di mesoterapia
in Italia non aderirò al censimento dei "mesoterapisti" operanti in
Italia indetto della Società Italiana di Mesoterapia (SIM) e
sconsiglierò vivamente ai miei allievi di aderire.
Per i
seguenti motivi:
1. La
SIM propone e sostiene la "Intradermoterapia Distrettuale" ponendo tra
parentesi l'autentico nome della tecnica (Mesoterapia), avendo escluso
a priori e con giudizio arbitrario alcune componenti fondamentali della
tecnica, come il nappage per esempio, che consiste in ripetute iniezioni
INTRADERMICHE, e come le microiniezioni INTRAEPIDERMICHE di Perrin, e le
sottocutanee di Mrejen. Forse sarebbe più opportuno fare il censimento
degli "intradermoterapisti", ma questo vocabolo è davvero così
consistente e a cosa si contrappone: agli "intramuscolaristi" e agli "endovenosisti"?
2. il
conflitto di interessi con NAMED è palese sia per l'informazione del
censimento sulla newsletter dell'azienda ai suoi iscritti, e sia per il
Premio Pistor, per il quale risulta che:
"Il
Premio Michel Pistor 2011 sarà attribuito Maurizio Ferrante, direttore
sanitario dell’Ospedale S. Giovanni FateBeneFratelli - Isola Tiberina di
Roma. Le
motivazioni di tale scelta, riferisce il presidente della Società
Italiana di Mesoterapia, dottor Massimo Mammucari, risiedono nel fatto
che per primo il direttore sanitario di quell'Ospedale ha accolto il
piano strategico che prevedeva la conduzione di una ricerca clinica,
effettuata secondo le good clinical practice, che intendeva sperimentare
la tollerabilità e l’efficacia di un principio attivo ad azione
flebotrofica (lymdiaral) tramite la tecnica mesoterapica. I dati di tale
sperimentazione, condotta presso gli ambulatori dello stesso Ospedale,
sono stati presentati in occasione del Congresso nazionale SIME dalla
dottoressa Enrica Maggiori e presto oggetto di pubblicazione
scientifica."
Dunque il premio è stato assegnato a un medico che ha utilizzato per la
ricerca premiata un prodotto brevettato, e distribuito in Italia proprio
dalla NAMED. Il principio fondamentale della mesoterapia è quello di
portare localmente una o più molecole che hanno un'azione provata per
via generale. Il prodotto che ha fatto meritare il premio ha dimostrato
secondo la medicina dell'evidenza di essere efficace per via generale?
3. la
SIM non diffonde la pratica della mesoterapia come preconizzata da
Pistor e come è andata confermandosi nell'arco di molti decenni per
opera di altri colleghi geniali. Il termine "intradermoterapia" era
già stato usato da Daniel Corbel che l'aveva pubblicato in almeno due
libri:
Initiation à la ID. thérapie (Mésothérapie) Masson, 1989.
ID.
thérapie (mésothérapie) et cellulite Masson, 1991.
Leggi
lo
scisma della intradermoterapia
Oltretutto, proprio come Corbel, guarda caso anche la SIM mette tra
parentesi il vero nome della tecnica, credo con l'obiettivo finale di
eliminarlo. Perché non abolite subito il nome di mesoterapia? Chiamatevi
Società Italiana di Intradermoterapia, dunque e lasciate la vera
mesoterapia in mano ai suoi autentici cultori.
4. La
SIM non si mantiene indipendente dall'industria farmaceutica, avendo
chiaramente "decorato" almeno la pagina dedicata al Premio Pistor con il
logo della NAMED e quindi tenderà a privilegiare per motivi diversi
dalla tecnica UNO SOLO dei 5 fattori terapeutici della mesoterapia, vale a dire il farmaco, dando poco o
alcun rilievo alle punture.
Cordialmente e per amore della verità,
Stefano Marcelli
Fondatore della Scuola Italiana di Mesoterapia
www.meso.it
biblioteca di mesoterapia
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