Figure a colori
Nuovo Manuale di Mesoterapia
Hoepli 2013

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Figura 2.1 Le vie di somministrazione dei farmaci.
 

Figura 2.2 La via mesoterapica.
 

Figura 2.3 Trattamento degli assi vascolari secondo Bicheron.
 

Figura 2.4 Terza circolazione di Multedo.
 

Figura 2.5 Esperimento di Guyton.
 

Figura 2.6 Ricerca statistica con Google del febbraio 2013.
 

Figura 3.1 La pelle in relazione alla mesoterapia.
 

Figura 3.2 Istologia della pelle e differenti punture della mesoterapia.
 

Figura 3.3 Unità microcircolatoria.
 

Figura 3.4 Gradi di inclinazione dell’ago nelle differenti tecniche di mesoterapia.
 

Figura 3.5 Martelletto a fior di prugno.
 

Figura 3.6 Multipuntore.
 

Figura 3.7 Tecnica di Mrejen, MPS sulla regione dorsale.
 

Figura 3.8 Differenti tenute della siringa.
 

Figura 3.9 Copertina del volume Iniziazione alla Intra-Dermo terapia di Corbel.
 

Figura 3.10 Copertina del volume IntradermoTerapia di Maggiori.
 

Figura 4.1 Clorexidina + benzalconio cloruro.
 

Figura 4.2 Multiniettori metallici e siringa di vetro.
 

Figura 4.3 Aghi da mesoterapia, per gentile concessione di Ri. Mos.
 

Figura 4.4 Rondelle di caucciù come riduttori di lunghezza dell’ago da mesoterapia.
 

Figura 4.5 Multiniettore monouso lineare a tre aghi.
 

Figura 4.6 Pistola meccanica Den’ Hub.
 

Figura 4.7 Pistola méso BASIC, per gentile concessione di Sandrine Haumesser.

 

Figura 5.1 Test di intolleranza ai farmaci.
1) Detersione-disinfezione;
2) deposizione di una goccia del cocktail;
3) penetrazione dell’ago nella goccia, senza iniezione;
4) osservazione del risultato.
 

Figura 5.2 Esito cicatriziale di necrosi cutanea da “cattiva” mesoterapia.
 

Figura 5.3 Test dell’allergia ritardata al nichel con moneta da 1 euro.
 

Figura 6.1 Inserzioni tendinee sull’epicondilo laterale sinistro.
 

Figura 6.2 Palper rouler.
 

Figura 6.3 Palpazione con il batôn de verre.
 

Figura 6.4 Punti paravertebrali.
 

Figura 6.5 Test dei punti attivi in un dolore spontaneo sulla cute sovrastante l’epicondilo.
 

Figura 6.6 Test dei punti attivi sulla regione cervicale corrispondente all’epicondilo.
 

Figura 6.7 Test dei punti attivi per un dolore cinetico del gomito destro (da epicondilite) che insorge durante la supinazione della mano, in base al criterio di scelta rapida: 1. Posizione di riposo. 2. Supinazione dolorosa della mano (–). 3. Individuazione del punto doloroso locale (freccia sul gomito). 4. Test sul punto locale: supinazione indolore (+).
5. Individuazione del punto doloroso paravertebrale (freccia sul collo). 6. Test sul punto paravertebrale: supinazione indolore (+).
 

Figura 6.8 Mesoterapia a croce sui punti attivi.
 

Figura 6.9 La teoria del cancello spiega razionalmente il test dei punti attivi.
 

Figura 6.10 Segno del jump.
 

Figura 6.11 Palpazione a piatto.
 

Figura 6.12 Pincer palpation.
 

Figura 6.13 “Stretch and Spray”, fase finale.
 

Figura 6.14 Iniezione di procaina nel trigger point.
 

Figura 6.15a Zone di Head (proiezione ventrale).
 

Figura 6.15b Zone di Head (proiezione dorsale).
 

Figura 6.16a Dermalgie riflesse di Jarricot e Bourdiol (ventrale).
 

Figura 6.16b Dermalgie riflesse di Jarricot e Bourdiol (dorsale).
 

Figura 7.1 Microiniezioni e nappage negli spazi interapofisari e in corrispondenza delle articolazioni intervertebrali, in patologia discale multipla. I cerchi grandi corrispondono alle microiniezioni, i piccoli alle punture ripetute del nappage.
 

Figura 7.2 Mesoterapia in un caso di periartrite scapolo-omerale.
 

Figura 7.3 Proiezione Rx latero-laterale del ginocchio con sovrapposizione dei simboli della mesoterapia A) sulla rima articolare femoro-tibiale e B) sul legamento collaterale.
 

Figura 8.1 Circolo vizioso della stasi veno-capillare nella cellulite.
 

Figura 8.2 Istologia dei tessuti nella cellulite o lipodistrofia. A) Tessuto adiposo normale. B) Tessuto lipodistrofico. Si osserva un aumento di volume degli adipociti con formazione di micronoduli di grasso, ispessimento delle fibre collagene che si insinuano fin sotto il derma papillare (pelle a buccia d’arancia). Contemporaneamente i capillari appaiono rarefatti e compressi mentre si formano delle microvarici.
 

Figura 8.3 Aree di confluenza del circolo venoso superficiale in quello profondo dell’arto inferiore.
 

Figura 8.4 Posizione per il trattamento dell’addome.
 

Figura 8.5 Posizione per il trattamento delle cosce. La freccia indica un ematoma in formazione.
 

Figura 8.6 Posizione per il trattamento della faccia interna della coscia. Triangolo dello Scarpa.
 

Figura 8.7 Posizione per il trattamento dei glutei.
 

Figura 8.8 Aree elettive della cellulite, e parametri di misurazione (da Multedo e Fyot [1989], modificato).
 

Figura 8.9 Aspetti microscopici della radice nel tricogramma. Il coefficiente di crescita è dato dal rapporto: (A+D+DII) : T.
 

Figura 8.10 Aree di trattamento mesoterapico dell’alopecia androgenetica.
 

Figura 8.11 Aree complementari di trattamento mesoterapico dell’alopecia androgenetica.
 

Figura 8.12 Acne volgare. Evoluzione del comedone. A) Follicolo pilo-sebaceo normale. B) Comedone chiuso: le cellule cornee dell’orifizio chiudono il condotto e il pelo cresce all’interno della microcisti sebacea. C) Comedone aperto: il tappo di sebo condensato appare alla superficie come un “punto nero”. Il colore scuro è dovuto all’ossidazione del sebo. Il volume della cisti e la sua pressione interna sono in aumento. D)Papula infiammata: il comedone esplode nel derma che diventa zona infiammata e sede di necrosi ed emorragia. I tessuti vengono raggiunti dai polimorfonucleati che si muovono per chemiotassi. Il decorso naturale dell’infiammazione è l’espulsione del pus e del cencio necrotico all’esterno (stadio della pustola).
 

Figura 8.13 Aree di trattamento dell’acne volgare sul viso.
 

Figura 8.14 Mesoterapia delle smagliature: A) nappage epidermico, B) riempimento intradermico.
 

Figura 8.15 Rughe da trattare dopo i quarant’anni.
 

Figura 8.16 Microiniezioni epi- e perivaricose, in progressione centripeta.
 

Figura 8.17 Trattamento mesoterapico di una verruca volgare rilevata.
 

Figura 9.1 Omeosiniatria: corrispondenza tra rimedi omeopatici e punti di agopuntura (de La Fuye).
 

Figura 9.2 Composizione di un preparato omeopatico iniettabile in fiale da 1 ml.
 

Figura 10.1 Mesopuntura.
 

Figura 10.2 Zone distanti nella cervicalgia postero-superiore.
 

Figura 10.3 Zone distanti nella cervicalgia postero-inferiore.
 

Figura 10.4 Zone distanti nella cervicalgia laterale.
 

Figura 10.5 Zone distanti nella dorsalgia.
 

Figura 10.6 Zone distanti nella lombo-sacralgia.
 

PROTO-MESOTERAPIA (anni 1940) clicca su una delle foto per aprire l'album


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