Cicatrice post-necrotica da "cattiva" mesoterapia

 


 

Febbraio 2002

In una paziente che mi consultava per una cervicalgia ho scoperto questa "bella" cicatrice, che pensavo essere un esito di vaccinazione antitubercolare. All'anamnesi ho invece scoperto trattarsi di una cicatrice post-necrotica da "cattiva" mesoterapia come trattamento di una periartrite della spalla.
Purtroppo non sono riuscito a sapere quale miscela sia stata iniettata.
In ogni caso, qui non sono state rispettate le regole elementari di una "buona" mesoterapia: "poco, raramente e nel punto giusto". I casi di necrosi cutanea segnalati in letteratura come effetto collaterale della mesoterapia sono dovuti

a) all'utilizzo di miscele di farmaci precipitate (i cristalli possono provocare l'ostruzione delle arteriole del derma),

b) all'impiego della pistola senza ago a pressione "mesoflash" o ancora

c) a insufficiente disinfezione della cute e formazione di ematomi intradermici che fungono da "terreno di coltura" (spesso coinvolti nella necrosi cutanea sono micobatteri atipici).

Anche i FANS (piroxicam e ketoprofene) possono dar luogo a piccole necrosi, ma soltanto se iniettati in papule nel derma superficiale e a concentrazione troppo elevata.

"Poco (diluizione corretta dei farmaci), raramente (mai pił di una seduta alla settimana), nel punto giusto (punti di dolore spontaneo e provocato).