Intestino Tenue
ovvero
digiuno e ileo
© 2008-2017 Stefano Marcelli
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il testo marrone indica un lavoro incompleto o da rivedere
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NB: l'autore usa i termini
"meridiano", "canale" e "vaso" come sinonimi,
ma considera "meridiano" più
adatto per il discorso e la letteratura scientifica.
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I canali di agopuntura possono presentare differenze di percorso. È comune trovare un percorso disegnato dalla descrizione originale in un libro, e un altro che collega in sequenza tutti i punti del canale. Nell'immagine a sinistra sono illustrate due variazioni del percorso sulla faccia dell'Intestino Tenue. Entrambi, come sarà mostrato oltre, potrebbero avere correlazioni anatomiche differenti. |
Se è vero che il canale del Sanjiao o Triplice Riscaldatore ha come organo correlato il duodeno-pancreas endocrino, il canale dell'Intestino Tenue nella MTC appartiene al digiuno e all'ileo. Mentre il canale della Vescica Biliare tocca la regione antistante al trago con il suo primo segmento, il canale del Triplice Riscaldatore (duodeno-pancreas esocrino) fa lo stesso con l'ultimo segmento, e il canale dell'Intestino Tenue (digiuno e ileo) finisce proprio lì. A differenza dei primi due canali, la cui corrispondenza morfologica con gli organi di appartenenza è quasi esatta, quella dell'intestino tenue è apparentemente più vaga, probabilmente perché l'organo è conformato a gomitolo. Nella figura sottostante il canale è disegnato con la forma più comune, che raccorda tra loro i punti di agopuntura.
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La figura
seguente mostra l'analogia morfologica del percorso del canale dell'Intestino Tenue sulla faccia con la ghiandola parotide, che giace nella regione mandibolare appena sotto la cute.
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Osserviamo adesso il suo percorso dettagliato (figura a destra). Inizia nell'angolo ungueale esterno del quinto dito della mano e si dirige con movimento centripeto verso la testa. Dopo aver corso lungo il margine esterno della mano, del gomito e del braccio in maniera pressoché rettilinea, raggiunge la regione della scapola, sulla quale forma delle pieghe, più di quelle che farà oltre sulla faccia, anche se in numero decisamente inferiore a quelle dell'organo a cui appartiene (vedi figure sotto). |
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Tra l'intestino tenue e l'articolazione della spalla, dove passa il meridiano corrispondente, esiste un'importante analogia. Infatti, fra gli organi addominali e toracici l'intestino tenue è senza dubbio quello che occupa il maggior spazio in ogni direzione. Se si considerano solo l'ileo e il digiuno, l'intestino tenue può muoversi come dentro una semisfera, il cui centro e supporto è la radice del mesentere e il piano coronale passante per essa, e la cui cupola ha come suo apice l'ombelico.
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Guarda caso, l'articolazione del braccio con la spalla è quella la cui morfologia 3D dinamica è la più simile a una semisfera. Oltretutto, il "soffietto" disegnato sopra la scapola sembra quasi indicare la natura "fisica" del meridiano, perché le sue pieghe ripetute potrebbero essere il meccanismo del meridiano per allungarsi e seguire i movimenti del braccio in avanti e in alto. Naturalmente questa è solo un'ipotesi che è parzialmente sostenuta dalla presenza di forme simili con simili funzione in altri meridiani (vedi oltre).
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Se fin qui la coincidenza tra la forma del meridiano dell'intestino
tenue e l'organo corrispondente è piuttosto debole, dopo lo studio
dello sviluppo intestinale embrionario diventerà più consistente.
Come è illustrato nelle immagini sottostanti, l'intestino tenue e il
crasso si sviluppano dall'intestino primitivo medio formando un'ansa
a due bracci sul piano sagittale (a), che si distacca subito sotto
il duodeno che ha già assunto la forma di un semicerchio aperto a
sinistra. L'ansa si ernia fisiologicamente e temporaneamente nel
cordone ombelicale (b). Compiendo una rotazione complessiva di 270
gradi in senso antiorario, dapprima l'ansa da verticale diventa
orizzontale (c), poi il suo braccio inferiore prende
progressivamente la forma dell'intestino crasso, incrocia e scavalca
il braccio superiore (d) che ha già cominciato a ripiegarsi a
soffietto per formare l'intestino tenue, ed esso stesso ruota. Il
cieco raggiunge la sua posizione definitiva nella fossa iliaca
destra, così che l'intestino crasso circoscriva completamente
l'intestino tenue (f).
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