Lo strano cerchio
nel canale di
agopuntura del rene
© 2008-2017 Stefano Marcelli
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il testo marrone indica un lavoro incompleto o da rivedere
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NB: l'autore usa i termini
"meridiano", "canale" e "vaso" come sinonimi,
ma considera "meridiano" più adatto per il discorso e la
letteratura scientifica
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Per anni ho interrogato medici esperti
ed insegnanti di Medicina Tradizionale Cinese per sapere perché il
sistema dei meridiani di agopuntura presenti un cerchio proprio sulla faccia interna
della caviglia (figura sopra a sinistra) e sul percorso del meridiano
del rene, e su nessun altro meridiano. Quando
ottenevo una risposta era sempre la stessa: "Perché così è descritto nei
libri".
I percorsi dei meridiani presentano molte alterazioni come deviazioni
laterali e oblique, inversioni della direzione, curve e incroci.
Tuttavia il cerchio sulla faccia interna della caviglia è l'unica forma
presente di questo tipo. Per questo l'ho definito strano. Dopo aver
comparato le mappe dei canali di agopuntura con le conoscenze anatomiche
ed embriologiche occidentali, in base alle scoperte riportate in questo
articolo, ho formulato alcune ipotesi di lavoro:
1. |
Il sistema dei meridiani di agopuntura esiste, a dispetto della posizione
contraria di Felix Mann, che ha ispirato quella di molti medici e società mediche verso l'agopuntura.
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2. |
Gli uomini che disegnarono per primi il sistema dei meridiani di agopuntura potevano vederlo, poiché è impossibile descrivere con altri mezzi una rete così ampia e complessa.
Guarda qui le immagini dettagliate di tutti i percorsi dei meridiani e dei punti di agopuntura (in inglese). |
3. |
Il sistema dei canali di agopuntura
potrebbe essere interpretato e investigato come struttura quadri-dimensionale che guida lo sviluppo dell'embrione, e la crescita dell'organismo dopo la nascita, nello spazio e nel tempo, e non considerato esclusivamente per le sue proprietà terapeutiche.
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4. |
Le ricerche scientifiche che confrontano le due anatomie (orientale e occidentale) dovrebbero essere riprese, con l'obiettivo di rendere visibili i canali con riproducibilità scientifica. |
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L'osservazione
Io non so se quegli uomini potessero vedere i canali grazie a qualche composto evidenziatore introdotto nel corpo o a un primordiale strumento ingegnoso applicato sugli occhi. Sicuramente non credo che essi ricevettero le mappe dei canali dell'agopuntura da divinità caritatevoli o da alieni evoluti. Infine, benché ammetta questa possibilità, dubito che vedessero i punti e i canali dopo aver risvegliato il cosiddetto sesto senso con esercizi esoterici di meditazione.
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Il percorso del Canale di Agopuntura del Rene nel piede
viene descritto nei classici di Medicina Tradizionale cinese identico nella femmina e nel maschio. Basandomi su correlazioni anatomiche, che presumo nessuno abbia trovato fino a oggi, il Canale di Agopuntura del Rene nel piede (e nella caviglia) avrebbe la forma di un cerchio (o una spirale) soltanto nel maschio.
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Dopo una prima occhiata alle immagini dell'apparato urogenitale su differenti libri di anatomia, lo "strano" cerchio nel tratto del Canale del Rene
della caviglia potrebbe derivare dalla combinazione del percorso seminale e urinario. Nel maschio
entrambi i percorsi condividono il segmento finale dell'uretra peniena.
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Il percorso urinario è quasi identico nel maschio e nella femmina, differenziandosi unicamente per la lunghezza dell'uretra.
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La forma disegnata dalla via seminale (per la quale è necessaria l'erezione del pene) è la più simile allo "strano" cerchio nel canale di agopuntura del rene, al quale è strettamente connesso durante l'epoca sviluppo embrionale. |
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Anatomia
comparata
Un supporto indiretto alla mia
osservazione viene dall'anatomia urogenitale dei cetacei (qui sotto il delfino), della pecora tra i mammiferi, e perfino di alcuni insetti.
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"Il pene del delfino origina dalle ossa pelviche posteriori e dalla
regione pelvica il pene si estende alla fessura peniena, proprio dietro
l'ombelico. Il pene è conformato a spirale o curvato all'interno del
prepuzio eccetto quando eretto; è mantenuto in questa posizione da un
paio di muscoli retrattori tipo cinghie. La fessura peniena espone una
parte del pene e il resto è fortemente attaccato ai muscoli retrattori.
Questa parte del pene, che è coperta dalla pelle, è chiamata cono
terminale come il "glande" di molti mammiferi. Quando il pene è
eretto, la pelle ripiegata (sacco penieno) può essere allungata e il
delfino può protrudere approssimativamente due terzi del suo pene dalla
fessura. Giusto dietro il cono terminale, il pene retratto forma una
spira. Quando inizia l'erezione la pelle non si allunga facilmente, così
questa spira permette al delfino di protrudere il pene." (Dolphins, the
Oracles of the Sea -
http://library.thinkquest.org/17963/reproductive-system.html)
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"Il corpo del pene fibroelastico del delfino [Norris,
1966] e della pecora [May 1964] forma nello stato retratto una cura a
"s" (Fig. 3 e sottostante). L'erezione comprende l'allungamento della
curva a "s" e la protrusione del pene attraverso una fessura
nell'addome. Poiché non c'è indurimento o allungamento del pene durante
l'erezione, la rigidità dipende più dalle proprietà della tunica
albuginea e delle trabecole dei corpi cavernosi che dagli spazi
cavernosi riempiti di sangue [Norris, 1966].
May, NDS. (1964). The anatomy of the Sheep (2nd ed.). University of
Queensland Press, Brisbane, Australia. pp72-73.
Norris, KS. (1966). Whales, Dolphins, and Porpoises. University of
California Press, Berkley, USA. pp278-287. |
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Sistema
Riproduttivo degli Insetti
Il sistema
riproduttivo femminile è mostrato a sinistra in alto, il maschile in
basso.
La variabilità tra i sistemi riproduttivi degli insetti è grande. Specie
strettamente collegate sono spesso isolate una dall'altra attraverso
piccole variazioni della morfologia degli organi riproduttivi che
impediscono l'accoppiamento interspecifico.
Tuttavia, è possibile costruire un sistema generico che rappresenta
adeguatamente tutti gli insetti che si riproducono sessualmente.
Acquisire familiarità con le differenze tra i genitali maschili e
femminili, rende abili nell'identificare le strutture di un dato schema.
Testo tratto da
"Insect Morphology":
University of Minnesota USA, Department of Entomology.
Illustrazioni
tratte da "Invertebrate Zoology" di Robert D. Barnes.
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Embriologia
Nell'embrione il percorso del cerchio della caviglia del canale del rene
è molto vicino agli organi genitali. La faccia interna della caviglia,
dove il cerchio è disegnato, si affaccia direttamente sull'area dove più
tardi si formeranno i testicoli (e non le ovaie).
La mia domanda principale è: anche gli abbozzi embrionali delle
estremità inferiori contengono lo strano cerchio del canale del rene?
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a) ©
Professor Kohei Shiota, Kyoto University Embrione umano circa al 33mo giorno, 14 mm. Segni caratteristici: Vescica lenticolare coperta da ectoderma. Apparato uditivo primitivo. Genesi del piatto della mano.
1 Cordone ombelicale 2 Prominenza cardiaca 3 Placode nasale 4 Primordio oculare 5 Abbozzo dell'arto superiore 6 Abbozzo dell'arto inferiore
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b) ©
Professor Kohei Shiota, Kyoto University Embrione umano circa al 51mo giorno, 22.24 mm. Segni caratteristici: La rete vasale del capo si distende. Le mani e i piedi si avvicinano e si toccano l'un l'altro.
1 Cordone ombelicale con ernia fisiologica
2 Naso
3 Rete sottocutanea del capo
4 Orecchio
5 Gomito
6 Pronazione delle mani (freccia viola)
7 Ginocchio
8 Supinazione dei piedi (freccia blu)
9 Piedi |
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c) e d) © MouseWorks, Inc. I genitali esterni in via di formazione non sono visibili in questa vista di un embrione umano di 8 settimane, a sinistra, a causa della coda prominente. La coda umana regredisce, come è evidente nell'embrione di 10 settimane a destra. Allo stesso tempo gli arti inferiori crescono, si sviluppano i piedi, appaiono gli organi genitali esterni e nei maschi i testicoli iniziano a percorrere il canale inguinale verso lo scroto, loro destinazione definitiva.
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Letteratura
scientifica su questo specifico argomento
Esistono pochi lavori sulla relazione tra agopuntura ed embriologia che sostengono e vengono sostenute dalle mie osservazioni.
Nel 1989 Shang C. ipotizzò una relazione
tra i meridiani dell'agopuntura e la morfogenesi embrionaria. Egli
propose il coinvolgimento del sistema dei meridiani nella regolazione
della crescita. "Sia i centri di organizzazione che i punti di
agopuntura hanno una bassa resistenza elettrica. La bassa resistenza
elettrica è correlata alla distribuzione delle gap junction e quindi
alla comunicazione intercellulare. Alcuni punti di agopuntura possono
essere centri di organizzazione. Il sistema dei meridiani è importante
nella coordinazione e nella regolazione della morfogenesi. Le proprietà
dei centri di organizzazione e dei punti di agopuntura possono essere
spiegati singolarmente. Accoppiamento e oscillazione devono sottendere
il meccanismo di agopuntura come pure la regolazione della crescita."
[1].
Dal
2001 al 2008, Li-Ling, medico cinese e genetista, in quattro articoli (di
cui uno scritto con Wu) spiega alcune malformazioni congenite in termini di
medicina tradizionale cinese, ipotizzando che il sistema dei meridiani
dell'agopuntura esista [2,3,4,5].
Nel 2002, Lee, medico americano di medicina generale e ricercatore, ipotizza che "le informazioni genetiche contenute nel genoma unidimensionale devono essere convertite in un piano di sviluppo tridimensionale del corpo. Prima della mitosi dell'uovo fertilizzato, le cromatidi, dopo essere state spacchettate dai cromosomi, si riuniscono a formare un gigante sistema circolare che viene poi ripiegato su se stesso in una struttura reticolare che include lo schema architettonico dello sviluppo embrionario" .
Nel 2004-2005 KT. Yung, PhD
e ricercatore del Magnetic Resonance
Research Center, School of Medicine, University of Pittsburgh
sviluppa un modello originale per spiegare il Qi e il sistema
dei canali di agopuntura: "I concetti di Qi e di canale sono
così strettamente legati che devono essere definiti e compresi
simultaneamente in modo coordinato. Dopo che la natura del Qi è
stabilita nei termini della fisica, noi possiamo essere capaci
di spiegare il ruolo funzionale che giocano i canali, come pure
spiegare altra terminologia medica cinese con il linguaggio
della scienza moderna. Basandoci sulle caratteristiche di bassa
impedenza elettrica degli agopunti, noi proponiamo che il
canale meridiano è equivalente a una linea di trasmissione
elettromagnetica e che il Qi l'onda elettromagnetica (EM) stazionaria
che viaggia sulla linea, con gli agopunti come suoi nodi."
[7].
Nel 2004 Abad-Alegria e Pomaran, medici spagnoli, descrivono come i punti con attività cardioterapeutica secondo la Medicina Tradizionale Cinese (MTC) abbiano la stessa origine embriologica del cuore
[8].
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I punti d'agopuntura con attività sulla
patologia cardiovascolare, nell'adulto (A), nell'embrione di 6 settimane
(B): vista laterale (l) dorsale (d) e frontale (f), e nell'embrione di 4
settimane, vista laterale (C). Per una migliore comprensione nelle fasi
embriologiche la nuvola di punti localizzati dell'adulto sono
rappresentate in nero come un insieme compatto. |
Infine, un lavoro molto interessante, sostenuto dalle mie osservazioni e dalla susseguente teoria, è la review del "Bonghan Channel System" di Kuang-Sup Soh, fisico e ricercatore al Biomedical Physics Laboratory, Department of Physics and Astronomy, Seoul National University, di Seoul, Korea
[9]. Nel 2009 David Milbradt ne ha fatto un eccellente
rendiconto [10].
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Bibliografia
[1] Shang C. Singular Point,
organizing center and acupuncture point. Am J Chin Med.
1989;17(3-4):119-27.
[2] Li-Ling J. Connections between traditional Chinese medicine and congenital syndromes.
Am J Med Genet. 2001 Oct
15;103(3):257-62.
[3] Li-Ling J. The Jing-Mai connections of the heart. Int J Cardiol. 2003 May;89(1):1-11.
[4] Li-Ling J. Human Phenome based on traditional Chinese medicine: a solution to congenital syndromology.
Am J Chin Med. 2003;31(6):991-1000. Review.
[5] Li-Ling J. Wu Y. Congenital syndromes involving the lungs: pathogenetic models based on chinese medicine theories.
J Altern Complement Med. 2008 Oct;14(8):1017-25. Review.
[6] Lee TN. Thalamic neuron theory: meridians=DNA. The genetic and embryological basis of traditional Chinese medicine including acupuncture.
Med Hypotheses. 2002 Nov;59(5):504-21.
[7] Yung KT. A birdcage model for the Chinese Meridian System: part I.
A channel as a transmission line. The American journal of Chinese medicine.
01/02/2004; 32(5):815-28.
[8] Abad-Alegria F., Pomaran C. Aspectos embriológicos de la acupuntura cardioterapéutica.
Medicina Naturista, 2004 N° 6 383-287.
Scaricalo da qui (in spagnolo) [9]
Soh KS. Bonghan Circulatory System as an Extension of Acupuncture Meridians
Journal of Acupuncture and Meridian Studies, Volume 2, Issue 2, Pages 93-106.
L'articolo intero in formato pdf, con bellissime
immagini può essere scaricato
da questo link oppure
da
qui. [10] Milbradt
D. Bonghan Channels in Acupuncture. Acupuncture Today
April, 2009, Vol. 10, Issue 04.
Scaricalo da qui.
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Contatti
Nonostante la formazione medica occidentale, fin dai miei primi studi di
Medicina Tradizionale Cinese sentivo fortemente che i canali
dell'agopuntura erano reali e non entità astratte. Ma nel corso degli
anni sono diventato via via più scettico, per via della mancanza di
evidenze chiare, o almeno ipotesi plausibili, finché non ho iniziato a
confrontarli con l'anatomia macroscopica.
Lo scopo del mio progetto è di riuscire a vedere direttamente o
indirettamente i meridiani di agopuntura
in modo scientifico, tecnologico e ripetibile. Se qualcuno reputa
quest'idea interessante e vuol dire la sua opinione in proposito è
invitato a contattarmi.
Cordialmente,
Dr
Stefano Marcelli,
medico-chirurgo
ricercatore indipendente in agopuntura
Via Caravaggio, 7
25047 DARFO BOARIO TERME (Brescia) Italia
stefanomarcelli@tiscali.it
+39 0364530070
+39 328 4898603
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